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LA NAVIGAZIONE

PERIMETRO DI NAVIGAZIONE

Lasciata la scia nel porto di Paros, si punta decisamente la prua verso ovest sfruttando il Meltemi moderato di fine maggio sino a raggiungere l'eleganza di Sifnos, dove i villaggi bianchi splendono sul crinale e le baie riparate offrono il primo, dolce ancoraggio.

Il cuore del viaggio pulsa nell'esplorazione minuziosa di Milos, un periplo lento tra le scogliere lunari di Sarakiniko e le grotte smeraldine di Kleftiko, dove la natura vulcanica dipinge quadri di roccia rossa, gialla e bianca che si tuffano in un mare dai colori irreali.

La risalita verso nord-est tocca la bellezza selvaggia e disabitata di Polyaigos e l'autentica semplicità di Kimolos, le cui acque turchesi regalano gli ultimi bagni indimenticabili prima di alzare nuovamente la randa e completare l'anello con la traversata finale di rientro a Paros.

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PROGRAMMA DI NAVIGAZIONE

- 30/05 Arrivo dei partecipanti a Parikia, il porto principale nonché capitale dell'isola di Paros, situato sulla costa occidentale. E' un vivace centro turistico con negozi, ristoranti e una intensa vita notturna.
Check-in, acquisto cambusa, sistemazione bagagli. Cena in un locale del Porto.

- 31/05 Paros - Sifnos (20nm)

La nostra navigazione parte dal Porto di Paros (Parikia) con rotta verso Sifnos per ancorare nella baia di Platis Gialos a Sud-Est. In caso di Meltemi possiamo trascorrere la notte nella baia ridossata di Fikiada a Sud-Ovest oppure nella rada di Vathi ad Ovest.

Sifnos è la perla sofisticata delle Cicladi occidentali, una tappa imperdibile per chi naviga. Avvicinandosi via mare, lo scenario è dominato dall'iconico monastero di Chrysopigi, sospeso sulla roccia. L'isola è il sogno di ogni velista grazie ad ancoraggi naturali spettacolari come la grande baia di Vathy, in acque immobili e turchesi.

Splendida è l'antica capitale Kastro con i suoi vicoli labirintici e una tradizione culinaria leggendaria. Tra ceramiche artigianali, profumo di timo e tramonti indimenticabili in rada, Sifnos offre un equilibrio sublime tra autenticità greca ed eleganza rilassata.

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- 01/06 Sifnos - Milos (24nm)

Puntando la prua a sud-ovest, l'arrivo sulla costa settentrionale di Milos è un impatto geologico sconvolgente. Appena superato il canale con Kimolos, l'isola si svela non come semplice terraferma, ma come una scultura vulcanica policroma.

Navigando sottocosta, lo sguardo viene catturato dal bianco abbacinante di Sarakiniko: scogliere di pomice candida, levigate dal vento e dal mare, che si tuffano in un'acqua di un turchese elettrico, creando un paesaggio lunare quasi irreale. Proseguendo verso ovest, la costa diventa un susseguirsi di fiordi e grotte marine, come a Papafragas, intervallati dai pittoreschi Syrmata (Mandrakia o Firopotamos), le antiche rimesse dei pescatori con i portoni color pastello incastonati nella roccia.

È una navigazione visivamente potente, dove il rosso delle rocce ferrose, il giallo dello zolfo e il bianco lunare contrastano con il blu profondo dell'Egeo, guidandovi verso l'imponente ingresso della Baia di Adamas.

A terra ci sono tutti i servizi, carburante, gasolio, elettricità, bagni, e sono agevolmente raggiungibili negozi e ristoranti.

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- 02/06 Golfo di Adamas - Klèftiko (15nm)

Salpando dall'ampio Golfo di Adamas, la navigazione inizia doppiando l'imponente Capo Vani, un promontorio vulcanico che segna l'uscita verso il mare aperto con le sue scogliere a picco striate di rosso e nero, antiche miniere di manganese.

Scendendo lungo la selvaggia costa ovest, l'isola si mostra nella sua veste più aspra e disabitata. Qui si incontra Triàdes, una sequenza di spiagge incontaminate di sabbia dorata: un ancoraggio magnifico ma esposto, da godere solo con meteo stabile, che regala una sensazione di isolamento totale.

Proseguendo verso sud, lo scenario cambia drasticamente arrivando a Klèftiko. Vecchio covo di pirati, appare come una cattedrale geologica: faraglioni di roccia bianchissima emergono da acque turchesi, creando un labirinto di archi e grotte marine. È il gran finale perfetto, un luogo magico dove dare fondo per esplorare i passaggi segreti nuotando.

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- 03/06 Kleftiko - Psathi (16nm)

Lasciando a poppa gli spettacolari faraglioni bianchi di Kleftiko, la navigazione lungo la costa meridionale di Milos si trasforma in un viaggio attraverso una tavolozza geologica vivente. Qui le scogliere vulcaniche si alzano imponenti, alternando striature rosso fuoco, ocra e bianco abbagliante, mentre si superano gemme nascoste come la spiaggia di Gerontas.

A metà percorso, l'ampia baia di Provatas offre il rifugio ideale per la sosta pranzo. Caratterizzata da sabbia dorata-rossastra e fondali che degradano dolcemente, regala un ancoraggio tranquillo e acque verde smeraldo, perfette per un tuffo rigenerante prima di riprendere il mare.

Ripartendo verso est, lo scenario diventa quasi psichedelico passando davanti a Paleochori, dove le rocce sulfuree tingono la costa di giallo intenso.

Doppiato l'estremo sud-est dell'isola, la prua punta verso nord-est attraverso il canale che separa Milos da Polyaigos. L’arrivo finale a Psathi, il porto di Kimolos, segna un cambio di atmosfera: l'imponenza selvaggia di Milos lascia spazio all'intimità di un porticciolo autentico, sorvegliato dalla Chora bianca in collina, dove il tempo sembra essersi fermato.

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- 04/06 Kìmolos - Poliègos - Despotikò (25nm)

Lasciata la scia al largo di Kimolos, la navigazione è breve ma conduce a uno degli scenari più spettacolari dell'Egeo: l'isola disabitata di Polyaigos. Qui la sosta pranzo diventa un’esperienza onirica; dare fondo nella celebre baia a sud-ovest significa galleggiare su un turchese unico, creato dal riflesso delle candide scogliere di trachite sul fondale sabbioso.

Dopo un bagno indimenticabile, si spiegano le vele puntando la prua verso nord-est per la traversata in mare aperto. Il vento riempie il genoa mentre all'orizzonte si delinea il profilo basso e allungato della destinazione.

L'arrivo a Despotiko al tramonto ha un sapore quasi sacro. Entrando nel canale che la separa da Antiparos, l'acqua torna calma e piatta come una tavola. Si dà fondo all'ancora in una rada protetta e silenziosa, proprio di fronte all'antico Santuario di Apollo che sorge sulla riva. La notte qui è magica: senza luci artificiali, avvolti dal silenzio di un'isola disabitata, si dorme sotto una volta stellata che toglie il fiato.

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Il Santuario di Apollo è un capolavoro dell'età arcaica che dialoga con la natura brulla e incontaminata dell'isola. Il sito, inondato di giorno da una luce solare abbagliante, svela le monumentali colonne doriche del tempio e l'antico hestiatorion cerimoniale, i cui marmi parii, recentemente rialzati, risplendono di un candore assoluto contro il blu cobalto dell'Egeo.

Questo luogo sacro, che un tempo rivaleggiava con Delo per importanza spirituale, offre oggi una sintesi perfetta tra storia e paesaggio: tra il silenzio del vento e le rovine solenni, si respira ancora l'atmosfera mistica di un culto millenario, immutato nel tempo.

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- 05/06: Despotiko - Paros 16nm

L'ancora viene salpata per l'ultima volta nella baia sacra di Despotiko, lasciando alle spalle il silenzio delle rovine. Con la nostalgia di una settimana vissuta tra le acque selvagge di Milos, la barca scivola veloce nel canale di Antiparos sotto il sole a picco di mezzogiorno. La sagoma bianca di Parikia si avvicina luminosa, accogliendovi con i profumi delle taverne e il vivace trambusto del porto: è l'epilogo perfetto, tra vento e salsedine, di un’avventura indimenticabile.

Check out nel pomeriggio e cena dell'equipaggio in un ristorante tipico della suggestica cittadina portale. Notte in porto e sbarco definitivo il mattino seguente entro le ore 9.00.

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LE CARTE DELLA NAVIGAZIONE

La navigazione che effettueremo sarà di conserva in flottiglia partendo da Paroiki (Paro), capitale e principale porto dell'isola, e solcando le acque dell merviglioso Mar Egeo.

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